Sciopero generale domani pro-Flotilla, Garante: “Stop illegittimo senza preavviso”
Cresce la tensione nelle piazze italiane dopo l’abbordaggio delle imbarcazioni della missione umanitaria pro-Flotilla da parte di Israele. Nelle città si moltiplicano cortei, manifestazioni spontanee, occupazioni e agitazioni nei porti, mentre i sindacati hanno indetto per venerdì 3 ottobre uno sciopero generale nazionale in sostegno della missione e della popolazione palestinese.
La mobilitazione, che scatterà dalle 21 di giovedì 2 ottobre fino alle 20:59 di venerdì 3 ottobre, coinvolgerà tutti i settori, con impatti significativi soprattutto sul trasporto ferroviario (Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord). Per i pendolari sono previste le consuete fasce di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. I treni già in corsa all’avvio dello sciopero raggiungeranno la destinazione solo se prevista entro un’ora dall’inizio dell’agitazione.
Intanto la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha dichiarato illegittima la protesta, in quanto proclamata senza il preavviso obbligatorio stabilito dalla legge 146/90. L’Autorità ha ricordato che lo sciopero senza preavviso è consentito soltanto “in difesa dell’ordine costituzionale o per gravi eventi lesivi della sicurezza dei lavoratori”. In caso di mancato adeguamento, ha avvertito il Garante, potrebbero essere aperti procedimenti a carico delle sigle sindacali coinvolte.
Sul fronte politico, il vicepremier Matteo Salvini valuta la possibilità di precettare i lavoratori per garantire i servizi essenziali.





